Il penultimo respiro by Alex Raco

autore:Alex Raco [Raco, Alex]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2024-01-19T12:00:00+00:00

Isabel

Quello che c’è dopo la morte resterà probabilmente un mistero, almeno fino a quando l’investigazione scientifica non comprenderà la vera natura della coscienza umana. Su quest’ultima vi è un dibattito aperto anche da un punto di vista accademico, in quanto le ricerche a livello neuroscientifico non sono ancora state in grado di produrre risultati che possano spiegare completamente né la localizzazione a livello cerebrale della coscienza né il suo funzionamento.

Eppure, se consideriamo i passi avanti che le apparecchiature di neuroimaging hanno permesso di poter fare in solo pochi decenni, forse un giorno scopriremo che la coscienza si estende ben oltre quella incredibile macchina biologica che è il cervello. Lo scopo di questo libro non è ovviamente quello di attestare l’esistenza di una vita ultraterrena né di modificare le credenze e le opinioni del lettore. Credo quindi che sia utile testimoniare un punto di vista il più possibile distaccato sull’argomento, limitandomi a raccontare le storie di persone che hanno perlomeno toccato da vicino ciò che comunemente viene definito come il “Grande Oltre”.

Nel 2014 uno studio scientifico svolto nella facoltà di Medicina della Stony Brook University nello Stato di New York su oltre duemila persone ricoverate in reparto di rianimazione in seguito a episodi di arresto cardiaco ha investigato cosa succede al cervello nei minuti successivi alla morte clinica. I risultati sono stati a dir poco sorprendenti in quanto molti dei pazienti hanno ricordato quello che dicevano i medici oppure hanno vissuto altre esperienze di coscienza dopo che il loro cuore aveva smesso di battere. Alcuni hanno raccontato di essersi percepiti esternamente al proprio corpo e di aver persino udito i sanitari dichiarare la loro morte. Altri hanno detto di aver viaggiato a velocità supersonica fino a raggiungere un’altra dimensione oppure di aver avuto l’occasione di rivivere e valutare da un punto di vista oggettivo i punti salienti della loro esistenza. Molti hanno descritto come in quei momenti si sentissero accompagnati da esseri o da entità compassionevoli e benevole che li guidavano e li aiutavano durante quello strano viaggio. Si può quindi parlare a tutti gli effetti di esperienze di pre-morte, dato che in campo medico l’ora del decesso viene solitamente stabilita quando il cuore si ferma, e quando ciò accade anche le nostre funzioni cerebrali si interrompono quasi istantaneamente. Lo studio ha però ipotizzato che, anche se la corteccia cerebrale, ossia la “parte pensante” del cervello rallenta e si appiattisce, le cellule cerebrali possono rimanere ancora attive persino ore dopo che il cuore si è fermato.

Il tema dei limiti della coscienza umana e della sopravvivenza di quest’ultima alla morte clinica mi ha sempre incuriosito. In special modo mi colpisce il fatto che il momento del passaggio venga descritto in modo molto simile sia da chi ha avuto una NDE che da coloro che hanno sperimentato una regressione e vissuto il cambio di stato alla fine della vita. Le migliaia di persone che ho guidato in ipnosi e tutte quelle che ho intervistato per farmi raccontare la loro esperienza clinica di pre-morte concordano sul fatto che al di là della vita ci sia qualcosa di meraviglioso che ci aspetta.

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